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Cloud e cyber security: i punti forti del mercato digitale italiano

cloud cyber security
Lo studio presentato da Anitec – Assinform, l’Associazione di Confindustria delle principali aziende dell’ICT, mostra un’analisi dettagliata dell’Italia digitale. I dati illustrano la situazione attuale della Pubblica Amministrazione e delle aziende, ed evidenziano l’influenza del digitale nell’economia. In questo articolo le analisi più importanti della ricerca.

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Il mercato digitale del Paese nel 2022 è cresciuto del 2,4%, oltre quota 77 miliardi di euro.
Una crescita non brillante, se paragonata al +5,3 del 2021, ma giustificata dai profondi cambiamenti che il mercato digitale sta vivendo.

I dati sono stati presentati da Anitec – Assinform in collaborazione con NetConsulting cube, e mostrano come questo calo percentuale sia legato soprattutto ai segmenti di:

  • Servizi di rete tlc, che scendono del 2,7% a causa della competizione tariffaria.
  • Dispositivi e sistemi che registrano un calo dell’1% quasi fisiologico, dato che nel 2021 l’impennata del 9,1% era dovuta all’acquisto di tecnologie per lavorare in smart working. 

Questa decrescita non è preoccupante dato il contesto storico e mostra come il trend positivo del 2,4% sia infatti merito di altri servizi tecnologici, come il cloud. 

Il mercato digitale italiano è trainato dal cloud

Tra i fattori determinanti della crescita italiana del 2,4% c’è il cloud.
Se alcuni segmenti di mercato, come abbiamo visto, hanno registrato dei meno, ce ne sono altri che stanno spiccando il volo. Tra i settori in crescita troviamo: 

  • Il cloud, la migrazione sia infrastrutturale che di applicativo fa innalzare la quota al +24% e traina la crescita dell’8,5% dei servizi IT. 
  • Big data, le soluzioni di gestione di queste risorse salgono del 14,1%.
  • Cyber security, il settore è strettamente collegato sia al clou sia ai big data e vede una crescita del 14%.
  • Intelligenza artificiale sale fino al 32%.
  • Blockchain sale al 28%.

Sì, le componenti tecnologiche che già conosciamo hanno subito uno stallo, ma per i servizi più innovativi si prevede un incremento medio annuo del 12,8% nel periodo 2022-2026

Giancarlo Capitani, Presidente di NetConsulting cube, infatti, afferma: “In questo quadro il 2022 è stato per il mercato digitale in Italia un anno di transizione, di passaggio perché seppure la crescita del mercato ci sia stata a ritmi meno intensi del 2021, è rilevante osservare il cambiamento della natura della spesa stessa. Si è passati da una fase di digitalizzazione accelerata di natura reattiva e resiliente, caratterizzata da acquisti consistenti di pc e di cloud in risposta all’emergenza Covid a una fase di digitalizzazione più strategica, governata e matura, che registra una crescita del 2,4% nel 2022 , con un valore complessivo del mercato digitale pari a 77,1 miliardi di euro”  

L’Italia digitale c’è, ma è disomogenea

Cosa significa Italia digitale disomogenea? Che c’è ancora troppo divario tra il nord e il sud del Paese e tra le piccole, medie e grandi imprese. I dati ci aiutano meglio a comprendere questi fenomeni. Le grandi imprese crescono del 5,9%, le medie del 4,1%  mentre quelle piccole solo del 2,5%. Questi tassi di crescita sono strettamente collegati agli investimenti digitali.

A livello nazionale, invece, lo studio mostra questa fotografia del Paese: 

  • Il nord ovest e il centro, che insieme rappresentano il 62% della spesa complessiva, registrano una crescita del mercato di circa il 3%. 
  • Il nord est, territorio di PMI, si ferma all’1,7%.
  • Il mezzogiorno sta allo 0,5%.

È da questi dati che bisogna partire per modernizzare l’Italia, è  da questa esigenza che nasce Polo Strategico Nazionale, il cloud del Paese che sta rivoluzionando le tecnologie di tutta la Pubblica Amministrazione Italiana: da nord a sud. 

L’italia digitale: lo scenario 2026

Le previsioni per il futuro sono incoraggianti, il mercato dovrebbe registrare tassi di crescita del 3,1% nel 2023 al 5,5% nel 2026. Questo avverrà a 3 condizioni:

  1. Il contributo del PNRR ai progetti digitali.
  2. La digitalizzazione deve vedere protagoniste sia la Pubblica Amministrazione che le PMI.
  3. La crescita deve investire i servizi digitali più innovativi e rinnovare i sistemi della PA e delle imprese. 

Non sorprende quindi il fatto che tra le tecnologie che guideranno il futuro del Paese troviamo le infrastrutture cloud – come Polo Strategico Nazionale – gli strumenti di cybersecurity e l’intelligenza artificiale. Tre segmenti di mercato al centro delle attenzioni sia della PA che delle imprese. La loro adozione, infatti, determinerà la crescita delle Amministrazioni e delle aziende che decideranno di investire nella digitalizzazione.