CAD 2023: il Codice Amministrazione Digitale compie 18 anni
Per celebrare la maggiore età del Codice di Amministrazione Digitale, è stato organizzato un grande evento nella Capitale, a cui ha partecipato anche Emanuele Iannetti, Amministratore Delegato di Polo Strategico Nazionale: è stata un’occasione importante per parlare del progetto PSN e della trasformazione digitale del Paese.
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Il Gruppo Maggioli e laPAdigitale.it hanno organizzato una manifestazione per festeggiare il Codice Amministrazione Digitale: l’evento ha visto la partecipazione del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo e di numerosi rappresentanti delle Istituzioni e del mercato, Amministratori Delegati ed esperti per confrontarsi sul tema della transizione digitale nella Pubblica Amministrazione.
L’anniversario del Codice Amministrazione Digitale
Faceva la sua prima apparizione nel 2005: il 7 marzo 2023 il CAD (Codice Amministrazione Digitale), la norma di riferimento per la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione, ha compiuto 18 anni. A Roma, nella suggestiva cornice dell’Acquario Romano, si sono riuniti per discuterne importanti personalità del settore, in un evento in Partnership con Google Cloud, Konica Minolta e SalesForce.
Nel corso dell’appuntamento si è cercato di tracciare un bilancio di questi anni, dei punti di forza del CAD ma anche di guardare al futuro: grazie all’intervento di numerosi esperti si è delineata una riflessione sulle modifiche normative essenziali per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ed il raggiungimento degli obiettivi del PNRR. L’intera giornata voleva rendere onore al Codice Amministrazione Digitale, nato con l’obiettivo di rivoluzionare l’organizzazione degli uffici pubblici e i rapporti tra le Amministrazioni e le imprese.
Il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo ha parlato dello stato dell’arte della digitalizzazione nel settore pubblico: “La pandemia ci ha costretti a confrontarci con una nuova realtà rispetto a quella alla quale eravamo abituati e quindi in qualche modo ha velocizzato una riflessione su come utilizzare al meglio la tecnologia digitale. Credo che questi 18 anni dalla nascita del CAD si possano riassumere così: abbiamo avuto una prima fase di silenziosa crescita di consapevolezza ma ora siamo nel tempo della maturità”.
Evento CAD 2023: l’intervento di Emanuele Iannetti
Nel pomeriggio si è tenuto il Panel “Gli attori della trasformazione digitale” a cui hanno partecipato Andrea Quacivi (Amministratore Delegato Sogei S.p.A), Francesca Reich (Amministratore Delegato Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato), Maurizio Fatarella (Direttore Generale PagoPA S.p.A), Claudio Anastasio (Presidente 3-I S.p.A) e Emanuele Iannetti (Amministratore Delegato Polo Strategico Nazionale S.p.A).
Iannetti ha ricordato: “Polo Strategico Nazionale fa da abilitatore per tutti i soggetti che fanno parte di questo ecosistema. L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, il Dipartimento per la Trasformazione Digitale, e il Codice dell’Amministrazione digitale sono di aiuto per mettere a frutto quello che già di buono è stato fatto e si potrà fare”.
Puoi rivedere l’intervento completo qui:
Polo Strategico Nazionale: nuove prospettive per la Pubblica Amministrazione
Il Dipartimento per la trasformazione digitale in questi anni ha promosso la creazione di Polo Strategico Nazionale attraverso una convenzione stipulata con TIM, Leonardo, Cassa Depositi e Prestiti e Sogei: si tratta di un’infrastruttura ad alta affidabilità che ha come obiettivo quello di dotare la Pubblica Amministrazione di un Cloud universale per mantenere al sicuro dati e servizi critici.
Il progetto si rivolge alle Amministrazioni centrali (circa 200), alle Aziende Sanitarie Locali (ASL) e alle principali Amministrazioni locali (Regioni, città metropolitane, comuni con più di 250 mila abitanti).
Il ruolo di Polo Strategico Nazionale nella transizione digitale
La realizzazione di Polo Strategico Nazionale si inserisce in un quadro più ampio, che completa la missione del PNRR per accelerare la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione.
Il progetto sarà finanziato con i fondi del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza e porterà il 75% delle Amministrazioni italiane ad utilizzare servizi in cloud entro il 2026.