Matrici Responsabilità – Scheda Servizio – IaaS CaaS
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Le Matrici di Responsabilità Condivisa della Sicurezza chiariscono i ruoli e le responsabilità della Sicurezza dei servizi Cloud fra Pubblica Amministrazione e Polo Strategico Nazionale, facilitando il miglior coordinamento delle risorse e degli sforzi per il raggiungimento degli obiettivi strategici di sicurezza.
Attraverso una gestione trasparente e condivisa degli ambiti di competenza e delle responsabilità, le matrici costituiscono un imprescindibile strumento di governance della sicurezza, promuovendo efficienza ed efficacia della sicurezza dei servizi Cloud attraverso una visione comune e condivisa di accountability.
Le Matrici di Responsabilità Condivisa della Sicurezza si basano su un framework di controlli specifico per servizi cloud, definito nella Cloud Control Matrix, articolata in 17 domini di sicurezza e 197 controlli.
Per ognuno dei controlli di sicurezza vengono accertate:
La certificazione CSA Star Level 2, che si basa sul Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni certificato a norma ISO/IEC 27001:2022, attesta attraverso un audit di terza parte che PSN ha implementato le misure di sicurezza del Cloud, conformi agli standard stabiliti dalla Cloud Security Alliance (CSA). Questo livello di certificazione dimostra l’impegno costante di PSN nella gestione dei rischi legati alla sicurezza dei servizi Cloud e offre una maggiore trasparenza riguardo alle pratiche di sicurezza adottate nell’ambito del cloud computing.
Il modello di condivisione delle responsabilità relative alla sicurezza (Shared Security Responsibility Model – SSRM), consente di identificare e regolare, per ogni ambito di sicurezza relativo al servizio cloud, le aree di responsabilità in capo al provider (PSN) e le aree di responsabilità in capo al cliente (Pubblica Amministrazione) al fine di promuovere un approccio trasparente e condiviso per garantire la sicurezza del servizio Cloud in tutte le sue componenti.
In questo contesto Polo Strategico Nazionale si configura quale Private Cloud Provider nato dalla Pubblica Amministrazione per la Pubblica Amministrazione.
Considerato il ruolo di operatore primario per i servizi Cloud della PA che PSN riveste nell’ambito della Strategia Cloud Italia, il completamento delle Matrici di Responsabilità Condivisa della Sicurezza, secondo uno specifico approccio di shared by default, implica che le responsabilità di sicurezza si ritengono preventivamente condivise tra provider di servizi cloud e clienti, al fine di garantire chiarezza e comprensione reciproca delle responsabilità, per una gestione efficace della sicurezza all’interno del servizio Cloud.
Lo shared by default si basa sui seguenti principi:
L’approccio “shared by default” incoraggia una condivisione preliminare delle responsabilità, necessario anche per rispondere efficacemente alle necessità di governance della sicurezza in contesti complessi quali quelli dei servizi Cloud per le Amministrazioni.
Lo Shared Security Responsibility Model (SSRM) è il framework di CSA attraverso cui il Cloud Service Provider e Cloud Service Customer possono definire e regolare le responsabilità e l’accountability per la sicurezza dei dati e delle risorse all’interno di uno specifico servizio Cloud.
I servizi cloud erogati da PSN disporranno di una Matrice di Responsabilità Condivisa della Sicurezza all’interno della quale vengono identificate le accountability per l’applicazione dei singoli controlli di sicurezza, indicando:
All’interno delle singole Matrici di Responsabilità Condivisa della Sicurezza verranno formalizzati puntualmente gli ambiti di competenza di entrambe le parti, attraverso la Scheda di servizio, un documento riassuntivo in formula Executive Summary, che contiene:
Ogni Matrice si basa su una approfondita analisi, che viene sottoposta ad audit interno e ad audit di terza parte. Si tratta del Questionario CAIQ (Consensus Assessments Initiative Questionnaire) di Servizio che contiene:
I servizi «core» presenti nel catalogo dei servizi sono stati clusterizzati al fine di ottimizzare le attività di governance del servizio, sulla base della comunanza dei rispettivi modelli di delivery.