Da un censimento condotto nel 2020 dall’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) è emerso che di 1.252 Data Center analizzati, il 95% è carente in fatto di sicurezza, affidabilità ed efficienza. Questo potrebbe significare non solo bassa capacità di gestire grandi quantità di traffico, ma soprattutto un alto rischio di attacchi informatici a discapito dei cittadini e dei loro dati.
L’adozione del Cloud Computing nel settore pubblico potrebbe aiutare concretamente le Amministrazioni a offrire servizi digitali e infrastrutture tecnologiche autonomi, efficienti e affidabili, in linea con i principi di tutela della privacy, come previsto dalla Strategia Cloud Italia.